ROMA
- Il cuore pulsante di Roma Antica: il Foro romano, il Palatino e il Colosseo
La storia di Roma evocata attraverso i
personaggi e i luoghi che l’hanno resa grande. Un percorso che si snoda tra
templi, basiliche e palazzi. Si parte con la visita del Palatino, così chiamato
perché qui nascevano i palazzi degli imperatori, magnifici nelle loro
decorazioni come gli affreschi della casa di Augusto. Si scende poi nel foro
romano, vero e proprio centro politico e amministrativo della città nel quale
si possono visitare i maggiori edifici politici di Roma antica oltre che i
grandi archi trionfali e infine il Colosseo, il più famoso e visitato monumento
del mondo.
- Le piazze del potere: i Fori imperiali e i Mercati di Traiano
Gli enormi spazi occupati e la grandiosa
monumentalità dalle piazze pubbliche costruite dagli imperatori di Roma ci
raccontano della potenza che l’Impero aveva raggiunto su tutto il mondo allora
conosciuto. Una passeggiata per conoscere più da vicino personaggi del calibro
di Augusto, Nerva e Traiano e per capire le tecniche e i materiali conosciute
dai romani.
- La nascita di Roma: Foro Boario, Isola Tiberina e Campidoglio
Una passeggiata tra miti e leggende nei
luoghi che furono scenario della nascita di Roma. Già gli storici romani fantasticavano
sulle lontane origini dell’Urbe mescolando leggende a fatti storici poi confermati
dalle ricerche archeologiche. Il Foro Boario fu il primo luogo d’incontro tra
le diverse tribù che occupavano i colli e i mercanti greci ed etruschi
permettendo così la nascita della stirpe romana. Il Campidoglio rappresenta
l’acropoli cittadina nonché la sede dei numi tutelari della città: la triade
capitolina e infine l’Isola Tiberina, dove sorgeva il primo “ospedale” di Roma.
- Da Cesare ad Augusto da largo Argentina al Teatro di Marcello
La pianura del Campo Marzio fu il luogo scelto
da Cesare per costruire una nuova Roma che rappresentasse i cambiamenti e le
ambizioni del nuovo regime inaugurato dal dittatore. Il suo successore,
Augusto, con l’aiuto dei sui fidati collaboratori proseguì tale progetto
sviluppando un importante piano edilizio del quale ci rimangono numerose
testimonianze. Il Teatro di Marcello e il Portico di Livia col loro passato
glorioso rimasero poi al centro della vita cittadina durante il medioevo, a
testimonianza della continuità d’uso di molti edifici di epoca antica. Mentre
Largo Argentina, riscoperta solo un centinaio di anni fa, fu all’epoca luogo
importantissimo e teatro dell’uccisione di Cesare.
- Le terme di Caracalla: Mens sana in corpore sano
Sono passati 1700 anni, ma visitando le Terme di
Caracalla
ancora si rimane stupiti dalla grandezza e monumentalità dell’impianto che
offriva ai cittadini un vero e proprio
luogo di ritrovo, nel quale i romani amavano passare il pomeriggio per lavarsi,
rilassarsi, allenarsi negli sport e socializzare. Delle grandi terme pubbliche
di Roma è ancora percettibile la loro magnificenza e lusso attraverso la
grandezza delle sale, anche se ormai spoglie della loro originaria decorazione.
- Attraversando il Campo Marzio: la religione nel mondo romano (Tempio di Iside, Tempio di Minerva e Pantheon)
Una
passeggiata affascinante lungo il Campo Marzio per capire la religiosità e il
politeismo dei romani. Non solo avevano un pantheon ricco e diversificato, ma
quando conquistavano nuove terre integravano anche le divinità straniere come
quella egiziana con il culto di Iside. E’ così che ci troveremo a conoscere le
diverse ritualità e divinità attraversando scorci segreti del centro storico.
- I luoghi dello spettacolo: Stadio di Domiziano, Odeon e Teatro di Pompeo
Su imitazione dei grandi giochi olimpici
dell’antica Grecia, anche i romani disputavano ludi quadriennali che
comprendevano agoni sportivi ma anche spettacoli di musica e teatro. Per queste
feste erano stati costruiti un grande stadio, un teatro e un odeon all’interno
del Campo Marzio. Le piazze e i vicoli di quest’area ricalcano fedelmente le
piante delle antiche costruzioni che in molti casi sono visibili nelle cantine
e nei sotterranei delle moderne abitazioni anche se spesso nascoste agli occhi
dei passanti.
- Le sepolture dell’Appia Antica
Una romantica passeggiata per la campagna
romana che tanto ha incantato i viaggiatori stranieri dei secoli passati per
scoprire storie di antichi personaggi dei quali ci rimangono silenziosi e
magnifici sepolcri lungo la Regina Viarum come veniva definita la prima delle
vie consolari, costruita nel 312 a.C. per collegare Roma con Capua. La cornice
naturale del Parco dell’Appia Antica contribuisce a rendere la visita tra le più
piacevoli e suggestive di tutta la città.
- Il cimitero acattolico
All’ombra della Piramide Cestia, e riparato
dalle antiche mura, fra alberi secolari di pino, mirto, cipressi e immerso nel
profumo delle rose e dell’alloro, sorge il cimitero acattolico . Un luogo che
come nessun altro in città, lontano dalla folla e dal caos della città moderna,
regala un senso di pace, speranza e fede. Le bianche sepolture di artisti, viaggiatori
stranieri e poeti come Keats e Shelley, tutti innamorati della splendida Roma,
daranno lo spunto per evocare poesie e versi di alcuni straordinari uomini che
qui riposano.
- Castel Sant’Angelo
Sulla riva destra del Tevere si erge Castel
Sant'Angelo: monumento emblematico della storia di Roma. Dall'Antichità fino ai
giorni nostri, l'edificio si rinnovò costantemente senza cessare di esistere.
Costruito nel II secolo come Mausoleo
dell'Imperatore Adriano, divenne fortezza nel V secolo e prese il nome
dell'Arcangelo San Michele : dal VI secolo la statua dell'Angelo, dall'alto
della torre rinfoderando la spada, annuncia ai Romani la fine della pestilenza.
I Papi del Rinascimento vi fecero aggiungere nuove stanze decorate con stucchi
ed affreschi e scavarono un forziere all'interno della torre. Ma fu anche, fino
al 1870, una temibile prigione dalla quale nessuno riuscì ad evadere. Dall'alto
del terrazzo si gode di una vista splendida su Roma e sul Vaticano.
- Musei Capitolini
Il
complesso museale ha sede sul Campidoglio e si
sviluppa all’interno degli edifici prospicienti la Piazza. Il Palazzo
Senatorio, il Palazzo dei Conservatori, il Palazzo Clementino Caffarelli
ed il Palazzo Nuovo ospitano nelle loro meravigliose sale numerosi
reperti archeologici e famose opere d’arte antica che accompagnano il
visitatore alla scoperta della storia di Roma e del suo impero. La nascita del
Museo risale al 1471, quando papa Sisto IV (1471-1484) donò al
Popolo Romano alcune antiche statue in bronzo fino ad allora conservate nel
Palazzo Lateranense. Il continuo incrementarsi della raccolta ha portato alla
necessità di trovare nuovi spazi espositivi che permettessero un’adeguata
sistemazione e valorizzazione dei reperti, fino all’ultimo grande intervento di
restauro terminato nel 2005, con la creazione di nuovi percorsi museali e la
costruzione di una grande esedra vetrata destinata ad accogliere la statua
equestre di Marco Aurelio.
Ogni periodo della storia romana è rappresentato da numerosi reperti all’interno del museo, la cui visita è quindi il miglior modo per iniziare ad affacciarsi alla conoscenza della nostra città.
Ogni periodo della storia romana è rappresentato da numerosi reperti all’interno del museo, la cui visita è quindi il miglior modo per iniziare ad affacciarsi alla conoscenza della nostra città.
- Palazzo Massimo alle Terme
Palazzo Massimo possiede una delle più grandi collezioni di arte romana
d'Italia, allestita secondo un criterio cronologico e tematico.
Al pianoterra, l’età repubblicana e quella augustea con incredibili
statue tra cui spiccano quelle in bronzo del principe ellenistico e del pugile.
Al primo piano l'epoca imperiale, con sculture ordinate secondo una
logica tematica e le decorazioni in bronzo delle navi di Nemi.
Al secondo piano i più famosi complessi di pitture, stucchi e mosaici
che decoravano le preziose domus di epoca augustea della Villa di Livia e
della Farnesina, gli affreschi delle terme private e della casa del II s.
scoperti nei pressi del Museo, gli affreschi della tomba a colombario della
Villa Doria-Pamphili e l'opus sectile del IV s. della basilica di Giunio Basso.
Nel seminterrato le collezioni di oggetti di vita quotidiana, gli
oggetti preziosi ed i gioielli rinvenuti nelle tombe, nonché la collezione
numismatica.
- Piazze e Fontane di Roma
Non si può
immaginare Roma senza le sue piazze e le sue fontane. Racchiuse
nella trama dei quartieri rinascimentali
e barocchi o progettate come
scenari spettacolari dei più importanti assi viari, le piazze di Roma costellano la città di una molteplicità di accenti
storici, architettonici e turistici. E non c'è piazza, a Roma, senza una
fontana. L'acqua scorre abbondante nel sottosuolo, e sgorga nelle centinaia di
piccole e grandi fontane, ciascuna con
il suo valore artistico e la sua storia. Partendo quindi da Piazza di Spagna si
visiterà la straordinaria Fontana di Trevi per poi dirigersi fino a Piazza
Colonna, il Pantheon e per finire Piazza di Spagna che prende la sua originale
forma dall’antico Stadio di Domiziano.
- Le statue Parlanti
Questa visita ci conduce sulle tracce delle
statue parlanti, arma con la quale Roma si è sempre opposta all'arroganza e
alla corruzione delle classi dominanti con grande senso dell'umorismo.
Fin dall’antichità la satira a Roma è sempre stata viva e la tradizione si è consolidata a partire dal 500 incarnandosi nel torso di marmo di Pasquino. La sua incessante “arte oratoria” è passata di epoca in epoca facendo parlare lo scontento del popolo attraverso le caricature di papi, nobili e approfittatori di cui vengono messi in piazza vizi e abusi insieme alle altre statue parlanti della città, con cui Pasquino intrecciava memorabili conversazioni.
Fin dall’antichità la satira a Roma è sempre stata viva e la tradizione si è consolidata a partire dal 500 incarnandosi nel torso di marmo di Pasquino. La sua incessante “arte oratoria” è passata di epoca in epoca facendo parlare lo scontento del popolo attraverso le caricature di papi, nobili e approfittatori di cui vengono messi in piazza vizi e abusi insieme alle altre statue parlanti della città, con cui Pasquino intrecciava memorabili conversazioni.
- Il complesso di Sant’Agnese fuori le mura
Forse il più importante fra i complessi
monumentali che testimoni l'età
paleocristiana e altomedievale in Roma. Eretto per
volere di
Costanza,
figlia di Costantino, nel 342 sopra l'aerea cimiteriale che accoglieva le
spoglie di Santa Agnese, il cui martirio è fra i più suggestivi e noti della
tradizione romana, pur essendo in parte privato del suo primitivo splendore,
conserva tuttora un'imponenza ed un fascino straordinari, testimoniati nel
graduale passaggio dall’arte paleocristiana alla piena maturità raggiunta nella
chiesa costruita da Onorio nel VII secolo. Il mausoleo
di S. Costanza a pianta centrale, con i due
spazi circolari concentrici, le colonne binate e i colorati mosaici, fu
destinato ad influenzare l'architettura medioevale non solo romana ma mondiale.
- Via Giulia
Nobile via
scelta a dimora da papi, artisti e famiglie aristocratiche Raffinato e
suggestivo asse viario concepito da Bramante per papa Giulio II agli inizi del
XVI sec secondo un moderno concetto di strada ampia e lunga, via Giulia una
delle strade più belle di Roma, fu la prima “arteria” moderna del Cinquecento,
ad attraversare in linea retta il fitto intrico di vicoli medievali dei rioni
Ponte e Parione.
- EUR
"La
Terza Roma si dilaterà sopra altri colli lungo le rive del fiume sacro sino
alle sponde del Tirreno". Così nel discorso del 31 dicembre 1925, in
Campidoglio, Mussolini aveva vaticinato il futuro della capitale. Oggi il
quartiere, che occupa un'area di circa 420 ettari, accoglie edifici con stili e
linguaggi diversi: tra gli edifici dell'impianto originario, di impronta
classica e monumentale e quelli costruiti nell'immediato dopoguerra, caratterizzati
da geometrie elementari e da grandi superfici vetrate tipiche
"dell'international style", trovando momenti di alta qualità urbana.
OSTIA ANTICA
Ostia, l’antico porto di Roma, dato il suo
abbandono già in antico e il suo progressivo insabbiamento, offre ai visitatori
la possibilità di passeggiare all’interno di un’ intera città, fatta di
quartieri con piazze, templi, case a più piani. A Ostia si possono percorrere
le antiche strade, ammirare mosaici pavimentali, pitture murarie e immergersi
nella vita di circa 2000 anni fa. Molti sono gli spunti che la città offre per
parlare della religiosità degli antichi, ma anche di come si svolgeva la vita
quotidiana in una città dell’Impero.
- Terme di Ostia Antica
Ostia antica ci offre l’occasione per
parlare del sistema termale degli antichi romani. Coi suoi 19 impianti sparsi
per tutta la città servivano tutta la popolazione, senza distinzioni di classi
sociali o provenienza. Dalle immense Terme del Foro a quelle di Buticoso, da
quelle del Mitra a quelle di Nettuno, dalle grandi terme pubbliche ai piccoli balnea privati. Un’ affascinate
passeggiata che si snoda per tutta la città fino nei sotterranei più
sconosciuti.
- Vivere nell’antica Roma: Le domus romane di Ostia Antica
L’edilizia urbana di Ostia antica alla
scoperta delle sue diverse tipologie. Dalle domus,
case monofamiliari di famiglie ricche, alle insulae,
gli antichi “condomini”. Oltre ad abitazioni popolari però queste, a partire
del III secolo, divennero anche dimore del ceto medio. Infatti alcune di esse,
“le Case a Giardino”, hanno una signorilità di ambienti, decorati con mosaici e
con pitture di notevole qualità, che possono tranquillamente fare concorrenza
alle pitture più prestigiose di Pompei.
- I luoghi di Culto di Ostia Antica
Ostia
non fu solo il porto e il polo commerciale dell’Urbe ma una città
autosufficiente con un apparato amministrativo indipendente ed una popolazione
eterogenea della quale i numerosi edifici di culto pubblici e privati ne sono
testimonianza. Una passeggiata per scoprire templi, mitrei e sinagoghe.
- Portus
Alla scoperta di una vera e propria città
romana che si sviluppò intorno al grande porto di Roma voluto dall’imperatore
Claudio e ingrandito e migliorato da Nerone e Traiano. Oggi l’antico bacino che
doveva garantire un costante rifornimento per l’Urbe è celato dalla vegetazione
o giace sotto terra in attesa di essere scoperto. Molte sono però le vestigia
che permettono di ammirare la magnificenza delle sue strutture per ricostruire
la sua storia nei secoli.
ROMA PER I PIU’
PICCOLI
Pensate
per i bambini, queste visite sono coinvolgenti anche per i grandi. Alla
scoperta di Roma, della sua storia e delle sue curiosità, attraverso un
linguaggio semplice e di facile comprensione per tutti.
- Museo della Civiltà Romana
ll
Museo della Civiltà Romana all’Eur custodisce una
raccolta unica nel suo genere, costituita non da pezzi antichi originali, ma da
calchi, copie, modellini e ricostruzioni a dimensione naturale di monumenti
romani situati non solo a Roma o in Italia, ma in tutto l’impero romano. La
storia della nostra città viene seguita dalle sue origini (753 a.C.), con
un’ampia sezione sulla Roma dei re e con un plastico ricostruttivo dei 7 colli,
fino a Costantino (313 d.C.). Dal percorso cronologico si passa poi alla
scoperta degli usi e dei costumi dei nostri antichi avi, con varie sale
dedicate alla religione, alla famiglia, alla scuola ed a tutti gli aspetti
della vita quotidiana nell’antica Roma. Un modo diverso e divertente di
conoscere il nostro passato.
- lo zoo di pietra di Roma
Una
caccia al tesoro nel centro storico della città alla ricerca degli animali scolpiti
nei palazzi, nei cornicioni, nelle fontane e spesso nascosti o invisibili ai
nostri occhi. Una visita guidata divertente per i più piccoli, ma che
sicuramente coinvolgerà anche i grandi alla scoperta di animali molte volte
invisibili ai nostri occhi. Il percorso si snoda da Piazza della Chiesa Nuova a
Piazza della Minerva attraverso Piazza Navona e il Pantheon lungo i vicoli di
Roma.
FUORI PORTA
- Ferentino e Anagni
La
visita delle due splendide cittadine situate nella valle del Sacco tra i monti
Ernici e Lepini nell’odierna ciociaria territorio appartenuto a popoli di stirpe
latina come Ernici e Volsci e nel IV secolo a.C. conquistato dai romani.
Ferentino del periodo pre-romano e romano conserva la maestosa cinta muraria
megalitica, patrimonio dell’ UNESCO, con le sue suggestive porte, il mercato
romano coperto, il testamento di Aulio Quintilio e l’unico esempio di teatro
romano conosciuto in territorio ciociaro. Durante il medioevo fu un importante
Capitolo e di tale periodo si conservano eccezionali esempi di architettura
sacra come Santa Maria Maggiore, in stile gotico Cistercense, e la Cattedrale
con decorazioni cosmatesche. Anagni, sede della Lega Ernica e città romana
importantissima situata lungo l’asse della via Latina, fu uno dei centri di
massimo rilievo durante il medioevo, basti pensare che tra l’XI ed il XIII
secolo diede i natali a ben quattro pontefici assumendo a merito l’epitomo di
“Città dei Papi”. Si visiteranno quindi la cattedrale ed il palazzo di
Bonifacio VIII dove avvenne il famoso “schiaffo di Anagni”.
- Abbazia di Casamari
Nonostante
le complesse vicende storiche, l'abbazia di Casamari è rimasta sostanzialmente
integra nella struttura originaria e rappresenta uno dei modelli meglio
conservati di architettura cistercense in Italia. i lavori di restauro, diretti
dalla Soprintendenza alle Belle Arti, sono stati realizzati, in modo sistematico,
intorno agli anni '50. Casamari, come tutte le altre abbazie dell'Italia
centro-meridionale, a differenza di quelle del Nord, « denota un gusto così
estraneo all'arte italiana da non poter parlare di maestranze locali neppure
guidate da un architetto venuto dalla Francia ». I moduli di costruzione
richiamano quelli borgognoni e caratterizzano un'architettura ispirata alla
semplicità e alla funzionalità prprie dell'Ordine. anche la pianta, pur
nei necessari adattamenti alla configurazione del luogo, ripete la tipica
planimetria cistercense
Nella visita si potranno osservare alcune tra le zone più importanti del monastero: la farmacia, la biblioteca, il collegio, il refettorio e la stupenda chiesa.
Nella visita si potranno osservare alcune tra le zone più importanti del monastero: la farmacia, la biblioteca, il collegio, il refettorio e la stupenda chiesa.
- Villa Adriana
Partendo
da una proprietà ereditata dalla moglie, Adriano sviluppò il suo sogno
architettonico : una villa dai molteplici padiglioni disseminati in mezzo a
specchi d'acqua e peristili. Vi evocò i luoghi famosi della Grecia e
dell'Egitto, ma la dotò anche di tutte le comodità : terme, portici,
biblioteche, teatri, triclini attorniati da fontane dove godere della frescura
dell'acqua e un isolotto dove ritirarsi in solitudine. Il luogo era idilliaco e
la decorazione raffinatissima. Il fascino opera ancora dopo secoli di abbandono
e di saccheggi : Adriano è tuttora presente.
- Cerveteri
A 40 chilometri a nord di Roma, su uno
sperone roccioso sovrastante il Mar Tirreno, si trova l'antica città etrusca di
Cerveteri : dall' VIII al IV secolo a.C. era la più importante delle città
etrusche, centro di una attività economica intensa e di una raffinata cultura.
A Cerveteri fu creato un tipo di ceramica particolare, finissima e di un nero
brillante, chiamata bucchero, che ebbe una diffusione enorme in Italia e fu
esportata persino in Grecia. Tre porti assicuravano alla città gli scambi
commerciali con tutti i popoli del Mediterraneo.
Dell'antica città è rimasta la necropoli :
favolosa città dei morti costruita come specchio della città dei vivi. Le tombe
scavate nel tufo sono sormontate da tumuli a volte giganteschi. Un lungo
corridoio scende all'interno della tomba dove ci si ritrova all'interno di una
casa : stanze con finestre, colonne, sedili, letti, oggetti di uso comune,
tetti, il tutto scavato nella pietra. La storia della città è scritta
nell'architettura delle tombe della sua necropoli in mezzo ai cipressi e ai
pini.